Il Giappone tra l'Ottocento ed il Novecento

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Gruppo 1

Riassunto (Fase 2)

 Fino a metà dell’Ottocento il Giappone era un regime feudale nel quale una casta di guerrieri proprietari di terre dominava su masse di contadini ridotti a servi. Per iniziativa dell’imperatore Mutsuhito, salito al trono nel 1868, venne abbattuta la struttura feudale del Paese: molti degli antichi signori feudali si trasformarono in imprenditori e molti contadini entrarono nelle fabbriche come operai.

Nel 1889 una Costituzione fece del Giappone una monarchia costituzionale.

All’inizio del Novecento il Giappone era ormai una potenza industriale commerciale e la seta giapponese invase i mercati europei.

 

 

Informazioni Fase 3

A cominciare del 1868 il Giappone intraprese trasformazioni politiche, economiche, culturali.
Questo fu un periodo di rapida crescita economica che durò fino al 1945.
La rivoluzione industriale giapponese iniziò circa nel 1870 ed a partire da quel momento il governo costruì ferrovie e migliorò le strade.
Le prime industrie moderne a comparire furono quelle tessili, incluse soprattutto quelle del cotone e della seta, e la produzione era basata nelle zone rurali.
Il governo inaugurò un nuovo sistema educativo in stile giapponese per tutti i giovani.


Gruppo 2

Riassunto (Fase 2)

Nel 1889 sale al trono Mutsuhito e grazie a lui il Giappone ebbe una crescita economica e politica spaventosa.
Egli creò una costituzione che rese il Giappone una monarchia costituzionale, così diventò una potenza commerciale e industriale, soprattutto  grazie alla seta ed al cotone.
Dopodiché iniziò anche a conquistare territori come Formosa ( un’ isola di Taiwan), la Manciuria meridionale e la Corea.
Così il Giappone divenne una grande potenza a tutti gli effetti .

Informazioni Fase 3

Nel 1868 il sistema Tokugawa venne abolito, l’esercito modernizzato e furono adottate numerose istituzioni occidentali, come un sistema legale e una costituzione quasi parlamentare, modellata sull’esempio di quella tedesca, come delineato nella Costituzione Meiji.
Il rinnovamento Meiji segnò il ritorno al potere dell’imperatore e la modernizzazione del Giappone.
Di fatto il cristianesimo era ancora una religione illegale in Giappone e restava punibile con la morte.
Con le nuove riforme Nagasaki si aprì ai commerci, ma rimase in vigore sia la proibizione del cristianesimo che la persecuzione da parte del governo.


Gruppo 3

Riassunto (Fase 2)

Il Giappone era un regime feudale in cui l'imperatore suddivideva il territorio su cui dare potere alle persone fidate.
I Daimyo comandavano sui contadini e i servi.
L'imperatore Mutsuhito distrugge la struttura feudale del paese nel 1868. Gli antichi signori feudali, dopo che la struttura è crollata, sono diventati imprenditori. Il Giappone nel 1889 diventa una monarchia costituzionale ed una potenza industriale e commerciale, infatti uno dei prodotti più richiesti è la seta. Il Giappone aveva necessità di materie prime e per averle doveva ampliare il proprio territorio: vinsero contro la Cina, contro l'impero Russo e conquistarono l'isola di Formosa, la Manciuria meridionale e la Corea. Il paese divenne una grande potenza su tutti gli aspetti.

Informazioni Fase 3

La Rivoluzione Industriale giapponese iniziò all'incirca nel 1870, quando i capi nazionali decisero di mettersi in pari con le potenze occidentali.
Il governo costruì ferrovie, migliorò le strade e inaugurò un programma di riforme per preparare il paese a ulteriori sviluppi.
Le prime industrie moderne a comparire furono quelle tessili, incluso soprattutto quelle del cotone e della seta, che era basata sugli opifici delle zone rurali.
Il governo inaugurò un nuovo sistema educativo in stile giapponese per tutti i giovani, inviando migliaia di studenti verso gli Stati Uniti e in Europa. Assunse più di tremila occidentali per insegnare scienze moderne, matematica, tecnologie e linguaggi stranieri in Giappone.
Nel 1871 venne inviata una missione diplomatica, detta missione Iwakura, in Europa e negli Stati Uniti per apprendere gli usi occidentali.
Il risultato fu una deliberata politica di industrializzazione guidata dal governo per permettere al Giappone di modernizzarsi.
Nel 1877 fu fondata la nuova banca del Giappone.


Gruppo 4

Riassunto (Fase 2)

Fino a metà dell’Ottocento il Giappone era un regime feudale. Nel 1868 Mutsuhito abbatté la struttura feudale del paese e molti contadini divennero operai. Nel 1889 il Giappone diventò una monarchia costituzionale.

Era ormai una potenza industriale e commerciale. La seta giapponese invade i mercati europei, armi e cantieri si svilupparono assieme ai mezzi di trasporto e di comunicazione. Il Giappone si espanse per ottenere materie prime e l’’Impero Giapponese divenne così una grande e minacciosa potenza militare e industriale.

 

Informazioni Fase 3

Politica

Nel 1868 il Giappone diventò un impero e venne demolito il sistema feudale del paese. Le conseguenze sono state queste: gli antichi signori feudali divennero imprenditori, i contadini operai. Il 3 gennaio del 1868 si proclamò la restaurazione imperiale a causa del colpo di stato, vi fu la ribellione contro la legge. Occorreva creare nuovi organi di governo perché le vecchie istituzioni sono state distrutte (a marzo).

 

Emanazione sul giuramento sui 5 articoli:
(1)opinione pubblica attraverso l’assemblea
(2) impegno amministrativo (volontà)
(3) mettere insieme le idee ed energie per realizzare delle aspirazioni.
(4) principi equilibrati e giusti per evitare consumi.
(5) migliorare la conoscenza per allargare i propri confini.
Sono inseriti nel primo artico del documento sulle forme di governo, stesure della costituzione nazionale. Il potere era assegnato al consiglio di Stato, composto da sette selezioni: potere legislativo esecutivo e giudiziario.
Entrarono a far parte anche alcuni samurai, nobili della corte ed ex funzionari.
Economia
La modernizzazione è stata rapida(1870-1890), i banchieri e i mercanti organizzano il capitale = denaro investito per i beni personali. Dopodiché il Giappone si elettrifica, quindi si sviluppano le vie di comunicazione, le industrie iniziarono a produrre il bene dell’esercito e commerciale. 


Gruppo 5

Riassunto (Fase 2)

Fino a metà dell'Ottocento il Giappone era un regime feudale nel quale guerrieri proprietari di terre dominavano su masse di contadini ridotti a servi. L'imperatore MUTSUHITO, salito al trono nel 1868, decise di abbattere la struttura feudale del Paese. Nel 1889 il Giappone divenne una monarchia costituzionale e all'inizio del Novecento era ormai una potenza industriale.
La seta giapponese e i tessuti di cotone invasero i mercati europei, sorsero anche nuove fabbriche di armi.

L'ESPANSIONE TERRITORIALE GIAPPONESE
Il Giappone fu spinto a espandersi territorialmente per procurarsi materie prime  per il suo sviluppo industriale.
Dal 1894 al 1905 il Giappone combatté e vinse due guerre conquistando l'isola di FORMOSA, la MANCIURA MERIDIONALE e la COREA.
Così l'impero giapponese divenne una grande e minacciosa potenza industriale e militare.

Informazioni Fase 3

La rivoluzione industriale giapponese iniziò nel 1870. Le prime industrie moderne furono quelle tessili (del cotone e della seta). Nel 1871 venne inviata una missione diplomatica (missione Iwakura) in Europa e negli USA per apprendere gli usi occidentali. La nuova banca del Giappone fu fondata nel 1877.
Nell' agosto 1914, allo scoppio della Prima Guerra mondiale, il Giappone occupò le isole tedesche nel Pacifico e nel 1915 presentò alla Cina le ventuno richieste.